Questo 5 agosto 2024 è improvvisamente scomparsa Beatrice Bertolla, vignolese, già docente di lingue straniere alle superiori, poi dirigente scolastica ed assessore alla Cultura e ai Servizi sociali della sua città dal 1990 al 1995. Il Centro di Studi Muratoriani la ricorda appunto da quegli anni, punteggiati dai tre convegni con cadenza biennale a Vignola (1991, 1993, 1995), che si tramutarono prontamente in altrettanti volumi della Biblioteca del Carteggio.
Il primo di questi volumi (Per formare un’istoria intiera, 1992) si apre con un “Saluto dell’assessore Beatrice Bertolla”, inteso a “ridare cittadinanza all’illustre vignolese a cui tanto dobbiamo e per il quale abbiamo forse fatto troppo poco”: “è giunto forse il momento di riprendere l’insegnamento del Muratori, di fare nuovamente della costruzione, dell’impegno, dell’approfondimento delle conoscenze, dei valori positivi, così come della propria ‘fatica’ motivo di piacere, di ‘ristoro’ appunto”.
E il suo impegno muratoriano non si esaurì col venir meno delle incombenze amministrative: fu con noi, anche negli anni recenti, a celebrare momenti importanti della rinascita muratoriana nel suo luogo d’origine (come la celebrazione del 350° ‘compleanno’ il 21 ottobre, poi il 3 novembre, 2022). Scendendo nell’aneddotica, era stata lei a scattare, alla riapertura della nuova sistemazione della casa natale di Muratori, la foto del sottoscritto affiancato a vari ritratti del Vignolese, che è poi finita in copertina del volume di Muratoriana online del 2020.
Se oggi a Vignola il nome di Muratori ha ripreso pieno vigore, lo dobbiamo allo spunto iniziale, poi fruttuosamente continuato negli anni a seguire, della cara amica Beatrice Bertolla.
Fabio Marri