Per ricordare, far conoscere e valorizzare l’operato di Lodovico Antonio Muratori, con un centro di studi di alto livello, non poteva essere scelta sede più appropriata della città in cui egli fu
attivo e della dimora in cui visse.
A Modena si trova infatti la Biblioteca Estense dove Muratori, esercitando per cinquant’anni l’incarico di bibliotecario, poté consultare quei preziosi codici medievali che contribuirono alla
crescita della sua dottrina giuridica e letteraria, il cui riflesso è nelle sue opere oltre che nelle lettere dei più che duemila suoi corrispondenti.
Nel centro della città, annessa alla chiesa di S. Maria Pomposa, è la casa nella quale egli svolse l’attività quotidiana di parroco e di studioso.
A un secolo dalla morte, nel 1853, l’Amministrazione Comunale gli eresse il monumento lungo la via Emilia e la Deputazione di storia patria per le antiche provincie modenesi, rivolgendo speciale
attenzione alla figura dello storico che aveva indagato con spirito critico il Medio Evo, curò la pubblicazione dell’Epistolario e la riedizione dei Rerum Italicarum Scriptores,
opere ancora oggi ampiamente consultate.
La celebrazione del bicentenario della nascita coincise inoltre con le prime iniziative per fare risorgere, anche materialmente, l’Aedes Muratoriana, finché nel 1931 l’Amministrazione
Comunale concesse alla Deputazione di stabilire la sua nuova sede nella casa di Muratori, dove furono organizzati anche il Museo e la Biblioteca.
Fin dal 1942 Tommaso Sorbelli, presidente della Deputazione, sosteneva la necessità che creare un centro nazionale di studi muratoriani significava raggiungere finalmente una continuità di
indagini e di studi dal medioevo fino ai giorni nostri.
Così il 21 aprile 1952 a Modena, la città in cui dal 1700 al 1750 si è dispiegata la multiforme attività di Lodovico Antonio Muratori, e proprio nell’Aedes Muratoriana, si è potuto
costituire ufficialmente il Centro di studi muratoriani, che fu dotato di un proprio statuto e che ottenne il patronato del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
L’attività di Sorbelli a favore del Centro fu straordinaria e intensissima fu anche l’attività editoriale del nuovo istituto, il cui resoconto fu pubblicato, anno per anno, sul bollettino
“Muratoriana”, che iniziò ad uscire nel 1952, proseguì regolarmente fino al 1973 e condensò le informazioni relative agli anni successivi nel bollettino n. 16, comprendente gli atti dal 1974 al
1988. Nel 2011 il Bollettino è rinato, non più in forma cartacea, ma sul web, con il titolo di “Muratoriana online”.
In seguito alla morte improvvisa del fondatore e instancabile primo presidente Sorbelli (1964), subentrò nell’incarico di Presidente del Centro Alberto Vecchi che ne portò avanti la difficile
eredità.
Nel 1965 l’assemblea generale approvò la revisione dello statuto del 1952 e, con la denominazione di “Centro di studi muratoriani e dell’alta cultura del Settecento”, l’istituto diventò soggetto
giuridico.
La Biblioteca del Centro, altamente specializzata sulla figura e l’attività di Muratori, fortemente voluta anche dall’Amministrazione Comunale all’apertura dell’Aedes Muratoriana, si
accrebbe notevolmente nel tempo di edizioni anche rare delle opere di Muratori.
Il Carteggio, basato sui Criteri di trascrizione di Filippo Valenti, nel 1967 fu dichiarato Edizione Nazionale.
A tutt’oggi dei 46 volumi, previsti dal piano generale dell’opera, si è arrivati a pubblicarne un terzo. L’andamento non veloce del lavoro è prova della sua complessità e anche delle difficoltà
finanziarie, che prima hanno rallentato e che oggi sempre più ostacolano la produzione editoriale.
Nel 1987 ad Alberto Vecchi subentrò come nuovo presidente Martino Capucci.
Il rinnovamento, avvenuto però sempre nel solco della tradizione, è certamente il punto di forza del programma dell’attuale presidente Fabio Marri, succeduto a Capucci nel 2003.
Oggi il Centro può avvalersi delle moderne tecnologie che facilitano l’attività culturale e scientifica: la posta elettronica ne favorisce la comunicazione, il sito web permette di presentare dati sempre aggiornati e di offrire informazioni chiare e precise pur nella complessità della sua articolazione, la rivista “Muratoriana online”, periodico annuale edito a Modena dal 2011 come continuazione ideale del precedente bollettino, è strumento di approfondimenti muratoriani, da tutti facilmente consultabile.